
Trattamento Cicatrici
• intervento chirurgico
• ferita da taglio
• ferita da ustione
• lesione muscolare

Trattamento Cicatrici
• intervento chirurgico
• ferita da taglio
• ferita da ustione
• lesione muscolare
Le cicatrici
Le cicatrici sono delle strutture di riparazione dei tessuti corporei che si originano ogni qual volta subiamo una lesione:
• intervento chirurgico
• ferita da taglio
• ferita da ustione
• lesione muscolareLa cicatrizzazione è caratterizzata da 4 fasi:
1. EMOSTASI che si protrae per i primi 2 giorni e prevede uno stravaso ematico legato alla lesione che trasporta nella zona del danno elementi come le piastrine, la fibrina, ecc, che secernono la proteina TGF-ß1. Questa ha un ruolo essenziale per la differenziazione e proliferazione cellulare.
2. INFIAMMAZIONE che dura circa 6 giorni e porta al rilascio prima di leucociti che combattono la presenza di batteri nella ferita e la formazione di stati infettivi, e successivamente di macrofagi che hanno la funzione di ripulire la zona del danno dalle scorie e dalle strutture in eccesso.
3. PROLIFERAZIONE. Questa fase che dura per diverse settimane (circa 4) prevede che dal tessuto connettivo intorno alla lesione migrino dei fibroblasti (che sono delle cellule di riparazione) nella zona del danno. Questi producono matrice extracellulare di collagene e dopo essersi trasformati in miofibroblasti, la compattano così da chiudere la ferita e gli danno una capacità elastica producendo fibrille di actina e miosina (tipiche dei muscoli).
4. MATURAZIONE. Questa fase può durare per ben 2 anni e prevede la differenziazione delle varie strutture cellulari così che la cicatrice prenda le caratteristiche dei tessuti circostanti.
DIFFERENZIAZIONE DELLE CICATRICI
Le cicatrici possono dividersi tra:
• ATROFICHE per una ridotta formazione di tessuto che porterà ad un avvallamento della zona lesionata.
• IPERTROFICHE per una eccessiva produzione di tessuto che rimane nell’area della cicatrice facendola apparire rialzta e spesso sensibile.
• CHELOIDE per una eccessiva produzione di tessuto che supera i margini della cicatrice modificando la cute circostante.
• CICATRICE PATOLOGICA.
Nei casi sopra descritti, ma anche se una cicatrice appare sana esteticamente, possiamo avere una alterata formazione del nuovo tessuto capillare e neurologico con conseguenza estetiche (cicatrici rigonfie, rosse, calde) e funzionali (cicatrice insensibile, dolente, ipersensibile, aderente). Queste sono considerate cicatrici PATOLOGICHE.
Queste alterazione neurologiche portano a stimoli alterati con conseguente contrazione dei muscoli appartenenti allo stesso metamero spinale.
Alcune cicatrici possono portare a sintomi come:
• tachicardia
• cefalee
• tensioni superficiali e profonde
• alterazioni posturali
• limitazioni di movimento
• problemi linfatico e di circolazione.
Il trattamento fisioterapico delle cicatrici
Il trattamento di base è di tipo meccanico, dove tramite i seguenti interventi andiamo a muovere e “scollare” le cicatrici:
• Mobilizzazione manuale
• Tecarterapia
• Novafon
• Tape Kinesiologico.
Obiettivi del trattamento
Al di fuori dell’effetto puramente meccanico, tutte le metodiche hanno come scopo quello di stimolare i tessuti basali della cute e produrre nuove fibre collagene e migliorare dolori e posture scorrette derivnti dalle aderenze che creano le cicatrici.
I principi di base sono gli stessi della medicina estetica, infatti anche sul piano estetico la cicatrice ha dei grossi miglioramenti e benefici: colore più uniforme, meno visibile, spessore ridotto e pelle più naturale.

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